Amore e cucina

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Il luogo delle radici che vi accoglie nella pace dei campi con una cucina fondata sulla qualità della materia prima.

Portiamo in tavola il territorio della Puglia, quello dei pastori dei Monti Dauni e del Gargano, quello dei terrazzani del Tavoliere, raccoglitori di erbe e selvaggina.

Portiamo in tavola la passione per i prodotti, perchè il nostro lavoro comincia dalla terra, dalla ricerca della materia prima tra contadini e allevatori e perchè “filiera corta” non è solo un modo di dire.
Saperi e sapori di Puglia tramandati nei secoli e che noi valorizziamo per regalarvi esperienze di gusto inaspettate ed emozionanti.
Nei piatti viene esaltato sempre il prodotto, con la sua freschezza, attraverso impiattamenti curati con cura e semplicità.

Portiamo in tavola l’amore, quello di una giovane coppia che decide di lasciare tutto e tornare nella propria terra per riscoprirla e raccontarla in maniera nuova attraverso la cucina.

Luigi e Maria Pia

Lo chef Luigi Nardella

Luigi Nardella nasce in Puglia, nella cittadina garganica di San Marco in Lamis, e da subito decide di dedicarsi alla passione della vita: la cucina.
Dopo il diploma dell’Istituto Alberghiero di Vieste parte per Parma e subito la città emiliana lo cattura nelle sue numerose suggestioni gastronomiche portandolo a lavorare in un ristorante stellato e in una delle migliori trattorie della città, ma la forza di attrazione verso la Puglia è troppo forte e, insieme alla compagna, Maria Pia, nel 2013 decidono di tornare e iniziare un nuovo corso per il ristorante di famiglia nato nel 1999.
A Masseria Montaratro portano il bagaglio di conoscenze ed esperienze acquisite negli anni parmensi riuscendo, in breve tempo, ad emergere nel territorio nord pugliese per il lavoro di qualità e la cucina di territorio.
Il rapporto di coppia tra Luigi e Maria li porta a completarsi a vicenda e diventa uno dei valori aggiunti del ristorante, una di quelle cose che i clienti non vedono ma che dà loro un’energia che forse è il vero segreto di Masseria Montaratro.
Adesso “i ragazzi” hanno chiaro l’obiettivo: affermarsi come riferimento della cucina territoriale mediterranea.